Thomas Martini, elemento imprescindibile del Milan di Bertuzzo

ll numero 10 rossonero, arrivato la scorsa estate dall'Udinese, è diventato (da subito) una pedina fondamentale per la squadra Under 15.
27.03.2024 13:15 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Thomas Martini, elemento imprescindibile del Milan di Bertuzzo

Il Milan non sbaglia al Vismara e conquista una vittoria preziosissima contro il Verona, vera e propria sorpresa del girone B, che nonostante si sia allontanato ormai dalla vetta della classifica, sarà una squadra che ritroveremo con piacere agli ottavi di finale scudetto. I rossoneri rimangono dunque attaccati all'Atalanta (con la quale deve ancora recuperare la gara rinviata) e in scia all'Inter, a -1, reduce anche lei da un successo tutt'altro che banale a Monza.

Bertuzzo ha confermato quasi tutta la formazione scesa in campo a Brescia nel weekend precedente, ottenendo risposte importanti dai soliti noti, Menon e Martini, e anche da Avogadro, scelto nuovamente come attaccante titolare. Dopo avervi parlato nei giorni scorsi del talento in maglia numero 7 (clicca qui per leggere l'articolo), oggi vogliamo soffermarci su chi invece indossa la tanto amata dieci, nonchè vice capitano della formazione Under 15.

Dopo i primi passi nei “Piccoli Amici” del Tolmezzo, passando poi all'Ancona e all'importante esperienza a Udine, nell'estate scorsa ha deciso di intraprendere una nuova avventura nel settore giovanile del Milan. Il ragazzo è diventato, da subito, un elemento chiave del gruppo dei 2009, emergendo sia nel ruolo di mezzala che in quello di trequartista, garantendo gol, assist e giocate di qualità al reparto offensivo: nella nostra mente è ancora impressa la bellissima rete contro la Feralpisalò. Bertuzzo non rinuncia mai al proprio talento, consapevole della sua importanza all'interno dell'undici titolare, e "fatica" talvolta a sostituirlo nei minuti finali perchè sa benissimo che, da una sua "invenzione", può nascere davvero qualcosa di interessante. 

I rossoneri si affidano a lui, come ad Angelicchio, Menon, Zangrillo e altri che abbiamo già citato, per tentare di strappare il primo posto all'Inter, ma soprattutto con l'obiettivo di presentarsi agli ottavi di finale e provare a conquistare quello scudetto che, poco meno di 10 mesi fa, finì nelle mani proprio dei nerazzurri.