Paolo Ghisoni: "Non guardo i Mondiali ma faccio il tifo per le squadre africane"

L'intervento del direttore de La Giovane Italia a Maracanà, classico appuntamento del martedì di TMW Radio.
22.11.2022 18:40 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Paolo Ghisoni: "Non guardo i Mondiali ma faccio il tifo per le squadre africane"
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Durante il martedì pomeriggio di Maracanà, consueto appuntamento di TMW Radio, Paolo Ghisoni è intervenuto per parlare del tema principale di questi giorni: i Mondiali in Qatar.

“Devo fare una premessa: non guardo i Mondiali - ha esordito il direttore de La Giovane Italia - Sono vedovo dell’Italia ma faccio il tifo per le squadre africane. Nel 1992 quando mi sono laureato ho scritto una tesi che portava come evidenza "Lo sport come strumento di emancipazione per i Paesi africani". Abbiamo approfondito diversi concetti, arrivando a Italia '90 con la vittoria del Camerun contro l'Argentina alla prima giornata e il successo della Nigeria alle Olimpiadi. Ora mi aspetto un trionfo africano, spero di avere la soddisfazione di andare da quel professore che si permise di irridere un giovane di 24 anni davanti alla commissione, con tanto di commento quale: "Siamo persone serie, certe tesi non vengono nemmeno prese in considerazione". 

"Questo torneo a metà anno non ha alcun senso, mi viene in mente un paragone con il campionato Primavera che viene interrotto dal Torneo di Viareggio, una competizione ormai finita. È un Mondiale molto strano - ha poi proseguito Paolo Ghisoni nel suo intervento - Verso la pausa di Natale, solitamente, si ricaricano le energie. Ora l’intensità del calciatore tende inevitabilmente a calare e proprio in questo periodo è stato messo l’evento più importante dell’anno. I giocatori rischiano di arrivare appannati, non hanno la stessa lucidità di settembre. Il calendario delle partite è fittissimo, questo Mondiale rappresenta per molti la classica “goccia che fa traboccare il vaso””.