Italia eliminata dagli Europei U21, Paolo Ghisoni non ha dubbi: "Va fatta una riforma"

Il nostro direttore è stato ospite di Maracanà per parlare delle recenti prestazioni della squadra di Nicolato e di tutto il "sistema calcio" italiano.
30.06.2023 11:00 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Italia eliminata dagli Europei U21, Paolo Ghisoni non ha dubbi: "Va fatta una riforma"
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Durante il pomeriggio di Maracanà, consueto appuntamento di TMW Radio, il nostro direttore Paolo Ghisoni è intervenuto per approfondire alcune tra le più importanti tematiche relative al calcio italiano, tra cui ovviamente la recente eliminazione della Nazionale agli Europei Under 21

Ecco le sue considerazioni: "Premesso che non è giusto salire o scendere dal carro ogni volta, sicuramente qui si tratta di un discorso di progettualità. Inizio anche a pensare che quello che stiamo vedendo oggi, positivo o negativo, sia frutto di 5-6 anni di lavoro dietro. A livello giovanile, viene giustamente enfatizzata la produttività dal punto di vista dei risultati. Bene, arriviamo alle fasi finali: siamo la Nazione che è arrivata alle fasi finali di tutti i campionati europei giovanili. Va benissimo. Faccio un paragone tennistico: Piatti è un coach fantastico, però poi ci sono i livelli. Sinner per arrivare a diventare un "giocatore top" si affida a Ljubičić o altri. Nella situazione in cui siamo attualmente occorre un upgrade: il lavoro che hanno fatto Sacchi e poi Viscidi è stato importante di base, ma serve qualcosina in più. Non perchè non ci siano allenatori preparati, e sono d’accordo con quanto dice Claudio (Gentile): se andassimo davvero in profondità, scopriremmo tanto calcio dal punto di vista delle potenzialità".

"Adesso va fatta una riforma - ha dichiarato Paolo Ghisoni nel suo intervento - La Francia l’ha fatta nel ’98 mettendo Jacquet, campione del mondo con la Nazionale, con una metodologia portata nel settore giovanile e uno stipendio non da pensionato, bensì da allenatore campione del mondo. Ci siamo andati vicini qualche anno fa, quando doveva entrare Lippi a fare un’attività di questo genere".

"I giocatori italiani più forti sono incentivati da Mancini e dalla Federazione stessa a disputare campionati più competitivi. Chiarodia, uno dei giovani più forti e ora convocato con l'U19, non ha scelto di tornare alla Juve ma di spostarsi dal Werder Brema al Borussia Mönchengladbach. Questo è un sintomo molto importante. Ora, grazie a quello che è stato fatto e proprio perchè non riusciamo a "stappare" questa situazione, ci vogliono competenze. Non è un caso il discorso di Claudio, che è stato campione del mondo e ci ha portato a un determinato livello, ma ora non è più nel giro, semplicemente perchè dice quello che pensa. In questo momento, e chiudo, se vogliamo muoverci in questa "situazione di decreto crescita", che non si riesce a toccare, va fatta una scommessa importante a livello di risorse economiche e professionalità, andando a individuare allenatori che siano delle icone anche dal punto di vista dei giovani".