La Lazio colpisce nei momenti chiave: Frosinone punito oltre misura

È una di quelle partite in cui il risultato finale non racconta fino in fondo la storia del campo. Allo stadio “Dante Popolla” di Ceccano, la Lazio si impone per 0-2 sul Frosinone, ma i padroni di casa hanno mostrato organizzazione e intensità, soprattutto nel primo tempo, quando hanno costretto i biancocelesti a difendersi più del previsto.
Il primo tempo si è chiuso a reti inviolate, con i giallazzurri più propositivi e aggressivi nella costruzione. La squadra di Odoacre Chierico ha tenuto bene il campo, spingendo sugli esterni e provando a creare densità nella trequarti avversaria. Ma al rientro dagli spogliatoi, la Lazio ha cambiato passo: Manuel Mecozzi, centravanti classe 2008, ha aperto le danze al 9’ della ripresa, trovando il guizzo vincente in area dopo una combinazione rapida che ha sorpreso la retroguardia ciociara.
Il gol ha acceso la formazione di Francesco Rocchi, che da lì in avanti ha gestito con esperienza. Il Frosinone ha tentato di reagire, costruendo qualche occasione interessante, ma a cinque minuti dal termine è arrivata la rete della sicurezza: Polinari, appena entrato proprio al posto del l'autore del gol che ha aperto la partita, ha chiuso i conti con un diagonale preciso per lo 0-2 definitivo.
Dal match emerge uno spunto chiaro: la Lazio ha dimostrato la capacità di colpire nei momenti chiave, sfruttando la profondità e la lucidità dei suoi uomini offensivi. Il Frosinone, invece, può ripartire dalla solidità del primo tempo e dalla crescita di diversi elementi, consapevole che la capacità di reagire con freddezza dopo un gol subito è ciò che separa le buone prestazioni dalle vittorie.
Una sconfitta che lascia rammarico, ma anche segnali positivi per il prosieguo del campionato: l’identità di gioco e la compattezza della squadra restano la base da cui ripartire.