Piccoli, gol a valanga con la passione per la bicicletta

24.08.2021 12:30 di  Matteo Odorico   vedi letture
Piccoli, gol a valanga con la passione per la bicicletta

Quando si parla di attaccanti italiani, non può che rimbalzare subito in testa la scuola atalantina e, anche nel caso del nostro protagonista di oggi, possiamo affermare che a Zingonia ci hanno visto lungo. Roberto Piccoli, infatti, è un attaccante classe 2001 originario di Villa d’Alme, provincia di Bergamo, ha iniziato a tirare i primi calci nella Tritium dove viene notato da Maurizio Costanzi, responsabile del settore giovanile nerazzurro. All’età di tredici anni viene preso dall’Atalanta ed incomincia il percorso nelle squadre giovanili bergamasche dove si incomincia subito a distinguere per i tanti gol messi a segno, non solo con la casacca del suo club ma anche nelle varie convocazioni con le selezioni nazionali di categoria.

Un’autentica macchina da gol, esplosa definitivamente nell’annata 2016/2017 con l’U17, dove è stato capace di segnare 24 reti in 26 presenze pur essendo sotto età per il campionato, nell’anno successivo sempre in U17 si è fermato ad un passo dal titolo di campione nazionale vista la sconfitta della sua Atalanta contro la Roma in finale, mettendo però anche li il proprio timbro con 4 gol in 3 partite nella post season per l’assegnazione del titolo. Prestazioni che confermava anche quando vestiva la maglia azzurra della nazionale, dove dall’under 15 all’under 20 ha siglato sette reti, due delle quali, con l’Under 19 contro la Serbia, che hanno regalato la possibilità all’Italia di giocare gli europei di categoria del 2019. Questi numeri uniti alle 12 reti in 19 presenze con la Primavera gli sono valse, nella stagione 2018/2019, le attenzioni di mister Gasperini che lo lanciò in Serie A contro Empoli e Udinese, per poi affermarsi nell’annata successiva andando ad allenarsi in pianta stabile con la Prima squadra e scendendo a giocare con la Primavera.

Come si capisce da questi numeri le qualità tecniche e fisiche del ragazzo sono importantissime, si parla di un attaccante completo anche se Massimo Brambilla (suo allenatore in Primavera 1) alla Giovane Italia disse: “Diventerà ancora più un fattore quando migliorerà nei movimenti di raccordo con il centrocampo e nel gioco d’insieme”, quindi ha ancora margini di miglioramento nel giocare insieme ai compagni. Sabato sera Roberto ha segnato il suo primo gol, in Serie A, con la maglia con cui è cresciuto, regalando al 93° la vittoria nella trasferta a Torino contro i granata. In totale per lui sono già 6 gol nella massima serie, contando anche quelli della scorsa stagione con la maglia dello Spezia.

Fin da piccolo, il papà ha cercato di spingerlo verso il mondo delle due ruote, in particolare della bicicletta ma Roberto non ha voluto saperne continuando nella sua strada e inseguendo il suo sogno calcistico. Sogno che è sempre stato quello di esultare al Gewiss Stadium dopo un gol con la maglia atalantina, per ora è riuscito a farlo ma solo da avversario visto il gol della bandiera messo a segno da lui nella sconfitta per 4-1 del suo Spezia lo scorso anno. Chissà allora, visto l’inizio di campionato, che non possa realizzarsi presto questo sogno nel cassetto di Roberto, magari dopo potrà concedersi anche un bel giro in bicicletta con il papà.

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Credit foto: Instagram Roberto Piccoli