Vavassori ha stupito tutti in Serie C: Juric punterà su di lui?

Dopo una stagione di consacrazione con l'Atalanta Under 23, Dominic Vavassori è pronto a bussare con decisione alle porte della Prima Squadra. L'attaccante classe '05, reduce da un'annata da protagonista in Serie C, si candida a essere una delle sorprese più interessanti della nuova era nerazzurra targata Juric.
Vavassori ha chiuso la stagione 2024/25 con numeri da attaccante di razza: 15 gol in 33 presenze, nonostante un infortunio alla coscia lo abbia costretto a rimanere ai box per quasi due mesi. Un dato che racconta solo in parte l'impatto: chi ha seguito da vicino il suo percorso sa bene quanto sia cresciuto sotto il profilo tecnico, mentale e soprattutto realizzativo. Proprio quella mancanza di cinismo sotto porta che, dalle parti di Zingonia, era spesso considerata il suo limite principale, è stata trasformata in punto di forza.
L’inizio della stagione è stato da urlo: 4 gol nelle prime 6 partite, segno di un approccio maturo e determinato. Ma l’apice è arrivato nella serata magica del terzo turno playoff, quando l'Atalanta Under 23 ha asfaltato la Torres con un clamoroso 7-1, grazie anche alla tripletta di Vavassori, autentico mattatore della gara. Una prestazione che ha acceso i riflettori su di lui, anche al di fuori del mondo nerazzurro.
Nonostante le sue ottime prestazioni, Gasperini - che pure lo aveva convocato in diverse occasioni, dalla Supercoppa Europea contro il Real Madrid fino ad alcune gare di campionato - non ha mai trovato il momento giusto per farlo debuttare in Serie A. Ma quest'anno, lo scenario potrebbe cambiare. Juric è un un fedele interprete di quel 3-4-2-1 (o 3-4-1-2) "scuola Atalanta", che tanto ha valorizzato Vavassori anche nel contesto dell'Under 23. Il sistema di gioco, già interiorizzato dal ragazzo, potrebbe dunque facilitare il suo inserimento graduale tra i "grandi". L'attaccante nerazzurro si è rivelato particolarmente a suo agio nel ruolo di seconda punta o trequartista, libero di svariare tra le linee e attaccare la profondità, pur con una nuova consapevolezza dentro l’area di rigore.
A Zingonia si respira fiducia: l’idea è che questa possa essere la stagione del salto definitivo.