L’Italia non si ferma: battuto anche il Belgio, Azzurrini primi a punteggio pieno

Ultima giornata del Girone B dell’Europeo Under 17 e l’Italia di Massimiliano Favo scende in campo con la certezza della qualificazione in tasca, ma con ancora un obiettivo da conquistare: il primo posto. Gli Azzurrini si presentano all’appuntamento forti dei sei punti ottenuti grazie alle vittorie contro Repubblica Ceca e Inghilterra, mentre il Belgio, a quota quattro, si gioca tutto: serve almeno un pareggio per accedere alle semifinali, ma un successo garantirebbe ai Diavoletti Rossi il sorpasso in vetta.
Massimiliano Favo opta per qualche rotazione nell’undici iniziale, dando spazio a chi finora aveva avuto meno minutaggio. Tra i pali c’è l’esordio nel torneo per Maran, che prende il posto di Nava. In difesa confermata la catena di destra con Iddrisa terzino e Bovio centrale, mentre a completare la linea a quattro ci sono Pavesi (al debutto dal primo minuto) e B, nuovamente titolare a sinistra come contro la Cechia. In mezzo al campo si rivedono Comotto e Prisco, al fianco dell’insostituibile Steffanoni, unico sempre presente dal primo minuto in tutte le partite. Sulla trequarti tocca a Maccaroni ispirare la coppia d’attacco dell’Empoli composta da Campaniello e Zanaga.
Parte forte il Belgio, consapevole della necessità di fare risultato per accedere alle semifinali. Il pressing alto delle furie rosse mette in difficoltà l’Italia nei primi minuti, con qualche incertezza anche da parte di Maran al suo esordio nel torneo. Il primo squillo azzurro arriva al 10’, quando Zanaga tenta la conclusione dalla distanza: tiro centrale, facile preda per il portiere Brughmans.
Due minuti più tardi, la gara si sblocca: errore in fase di gestione da parte dell’Italia, con Maran che rischia un passaggio complicato per Comotto al limite dell’area; il controllo del centrocampista non è preciso, ne approfitta Naert che ruba palla e serve Wannemacker, freddo a battere Maran per l’1-0 Belgio.
L’Italia reagisce e al 28’ sfiora il pareggio con Comotto, che riceve palla sul lato sinistro dell’area e conclude a rete: Brughmans si supera e respinge la minaccia con un grande intervento. Gli Azzurrini prendono progressivamente in mano il possesso, ma senza trovare varchi pericolosi. L’ultima occasione del primo tempo arriva al 44’, con Prisco che calcia dal limite: sinistro alto sopra la traversa.
Si va al riposo con il Belgio avanti 1-0.
Nessun cambio per l’Italia al rientro dagli spogliatoi, ma la scossa arriva dalla panchina al 57’, quando Favo inserisce Luongo, Arena e Inacio al posto di Comotto, Zanaga e Maccaroni. Bastano pochi secondi ad Arena per rendersi pericoloso con un colpo di testa a lato, seguito da una conclusione alta al 60’ da dentro l’area.
Il pareggio arriva due minuti più tardi, con uno schema quasi identico al gol del Belgio: errore in fase di impostazione, pressing vincente di Inacio che ruba palla all’ingresso dell’area e non sbaglia davanti al portiere. È 1-1, e per il fantasista del Borussia Dortmund è il terzo centro in tre partite.
Al 75’ Favo dà spazio anche a Elimoghale e Mambuku, che prendono il posto rispettivamente di Campaniello e Giani. E proprio Mambuku è protagonista al 77’: affonda sulla sinistra e conquista un rigore (tra le proteste belghe) dopo un contrasto dubbio in area. Dal dischetto va ancora Inacio, glaciale nel trasformare e firmare la personale doppietta: quarto gol nel torneo e 2-1 Italia.
Nel finale gli Azzurrini gestiscono con ordine e senza rischi, portando a casa una vittoria che vale il primo posto.
Con il successo sul Belgio, l’Italia chiude il Girone B a punteggio pieno con 9 punti, unica nazionale capace di vincere tutte le partite nella fase a gironi. Gli Azzurrini affronteranno il Portogallo in semifinale giovedì 29 maggio alle 21, in una sfida che sa di rivincita dopo la finale vinta lo scorso anno per 3-0.
Nonostante la sconfitta, il Belgio ottiene comunque la qualificazione: decisiva la miglior differenza reti rispetto all’Inghilterra, che ha battuto la Repubblica Ceca 4-2 nell’altra gara del girone.