Tagliaferri, tripletta da leader: la Lazio ritrova il suo nove

Quando la Lazio aveva bisogno di un riferimento, Marco Tagliaferri ha risposto nel modo più semplice e al tempo stesso più difficile: segnando. La sua tripletta nel 3-7 inflitto al Frosinone racconta molto più di una giornata di grazia - è la fotografia di un attaccante che cresce, che sa stare dentro la partita e che trasforma le occasioni in certezze.
La partita si era aperta con un Frosinone arrembante, avanti di due reti in un primo tempo sorprendente per ritmo e aggressività. Ma al 26’, Tagliaferri ha riaperto i giochi: posizionamento perfetto in area, controllo rapido e conclusione precisa su ribattuta. Un gol che ha rimesso in carreggiata i biancocelesti e che ha dato il via alla rimonta.
Il numero 9 laziale non si è fermato lì. Al 41’, ancora lui, ancora su ribattuta: opportunismo puro, fiuto del gol, istinto. Il pallone vagante in area è diventato un invito a nozze, trasformato con freddezza nel momentaneo 2-3. Due reti da rapinatore d’area, ma con la lucidità di chi legge l’azione con un secondo d’anticipo rispetto agli altri.
E poi, la firma del bomber nel secondo tempo. Al 3’ minuto, su un perfetto filtrante, Tagliaferri ha attaccato la profondità e bucato il portiere ciociaro, portando la Lazio sul 2-4 e indirizzando definitivamente il match. Un gol che mette insieme tutto: velocità, coordinazione, tecnica e freddezza.
Il classe 2010 biancoceleste ha così completato una prova di grande maturità. Non solo per la tripletta, ma per il modo in cui ha saputo interpretare la partita, alternando movimenti d’appoggio e tagli in profondità, aprendo spazi ai compagni e mantenendo sempre alta la pressione sulla difesa avversaria.
Le sue qualità - dinamismo, intuito e presenza costante in zona gol - sono ormai un marchio di fabbrica. In questa stagione, Tagliaferri sta mostrando segnali di crescita evidenti: più consapevole nei movimenti, più incisivo nei momenti chiave.