Caprini dalla Fiorentina al Mantova: un prestito carico di prospettive

Il 23 luglio 2025, il Mantova 1911 ha ufficializzato l’arrivo in prestito del giovane esterno offensivo, nato a Milano l’11 febbraio 2006.
05.08.2025 10:30 di  Thomas Ruzzo   vedi letture
Caprini dalla Fiorentina al Mantova: un prestito carico di prospettive
© foto di Mantova 1911

Maat Daniel Caprini torna a giocare per una squadra lombarda dopo aver fatto parte del Milan e della Ternatese nelle categorie dell'attività di base. L’approdo al Mantova rappresenta una tappa fondamentale per il giovane attaccante: l’obiettivo è quello di accumulare esperienza a livello professionistico, confrontandosi con la Serie B in una realtà dove potrà trovare più spazio e responsabilità. Fiorentina e Mantova puntano a far crescere Caprini in un ambiente stimolante e meno competitivo rispetto ai grandi palcoscenici di Serie A. 

Per il Mantova, il prestito fino al 30 giugno 2026 è un investimento sul talento: Caprini ha già fatto intravedere qualità tecniche e fisiche interessanti, con una capacità di finalizzazione e spunto in campo aperto che ben si adattano al gioco offensivo della squadra di mister Possanzini. Dall’altra parte, la Fiorentina spera di tornare a riaverlo più maturo e pronto per fare il salto definitivo in Prima Squadra. Dopo l’esordio in Serie A (il 6 febbraio 2025 contro l’Inter, 3‑0), Caprini si era ritagliato un piccolo spazio nei progetti di mister Palladino, facendo parte degli allenamenti ma non trovando spazio nelle partite.

Il trasferimento di Maat Daniel Caprini al Mantova in prestito dalla Fiorentina è un passo importante nella crescita di un calciatore che ha lasciato il segno a livello giovanile ed ha già fatto il suo debutto assoluto nella massima serie. Le statistiche della stagione 2024/25, 31 presenze complessive (circa 2000 minuti giocati), 9 gol e 5 assist (tutti in Primavera) e 5 presenze ed 1 gol in Nazionale Under 19 più una presenza in Under 20 con gol contro la Turchia, testimoniano il suo potenziale: ora la Serie B può essere il trampolino giusto per trasformarlo in una promessa concreta del calcio italiano.