Esordio vincente per il Como, trascinato da un super Artesani
Nella prima giornata di campionato, il Como sfida in trasferta i rivali del Lecco, in una gara mozzafiato.
Grandi emozioni già nel primo tempo, iniziato con un rigore finalizzato da Nicoló Artesani, il numero 10 dei bianco-blu. I lecchesi non demordono: palla per Tondi, che serve Mungari, stop orientato e gol nell'angolino destro, rete da vero numero 9. I ragazzi di mister Boscolo, però, reagiscono immediatamente: dopo 2 minuti dall'1-1, Artesani e Polizzi eseguono un'azione da manuale del calcio finalizzata dalla punta di diamante Giuseppe Mungari, che riapre la gara. Prima del fischio del primo tempo regolamentare, seguono anche i gol di Polizzi e la doppietta del bomber dei bianchi: Lecco 1, Como 4.
La squadra di casa scende in campo nella seconda frazione con una mentalità diversa e riagguanta la partita con il gol del subentrato Borserio, che oltre alla rete offre un'ottima partita di sacrificio. Gli undici di Janos ci credono e nel giro di 15 minuti la pareggiano: capitan Nocito sigla il primo gol per poi servire un assist al bacio al suo compagno di reparto Tondi. La partita sembra andare nel verso giusto per i blu-azzurri, ma le sostituzioni di Boscolo sono più che azzeccate: Carrozza serve Conti in area di rigore, che deve solo appoggiarla in porta. L'estremo difensore non può nulla: 4-5.
Il Como vince dunque all'esordio e lo fa grazie anche alle splendide giocate di Artesani. Il talento classe 2007 ha dimostrato di essere dominante nei 90 minuti, sia atleticamente che tecnicamente. Mancino vellutato, imbuca i compagni con facilità in spazi che pochi vedono, piede da regista, tiro da bomber d'area di rigore. Durante il primo tempo si è sicuramente espresso meglio rispetto ai secondi 45 minuti di gara: ciò è dovuto anche al fatto che, nella seconda frazione, a causa delle molteplici occasioni del Lecco, la squadra si è esposta poco in fase offensiva. Non sorprende il fatto che nelle azioni dei primi quattro gol, Artesani sia sempre stato uno dei protagonisti. Il primo nome sul tabellino è proprio il suo: spiazzato il portiere avversario dagli undici metri. Dopo due giri di lancette si fa dar palla sulla fascia da Polizzi: stop, rientra sul suo piede saltando un avversario, imbuca il terzino in mezzo ai due difensori, che a sua volta provvederà a servire il numero 9.
Sorprende la facilità con cui si esibisce sul campo, fa cose difficilissime nella frazione di pochi secondi facendole sembrare banalità. Lo ritroviamo anche nell'azione del terzo gol, iniziata proprio dal gioiello comasco che, col contagiri, serve dalla trequarti il suo collega di reparto in area di rigore con una pennellata perfetta che arriva precisa sul piede destro. Allo scadere dei primi tre quarti d'ora, manovra un contropiede lanciando sulla fascia destra Bulgheroni, con un tempismo e una precisione a dir poco perfetti, che deve solo metterla in mezzo e farla appoggiare delicatamente dall'autore della doppietta del derby.
Artesani si è dimostrato un tuttofare nella parte offensiva di campo. Predilige, in quanto mancino, tagliare da destra a sinistra togliendo così il tempo agli avversari per bloccarlo, con l'obiettivo di lanciare o imbucare palloni egregiamente, o addirittura provare a crearsi occasioni in solitaria sfruttando l'ottimo dribbling che si ritrova.