Eravamo LGI: Lorenzo Colombo

"Preparati, oggi tocca a te". Stupore, ansia, gioia e quel brivido elettrizzante che percorre ogni centimetro del corpo in grado sia di paralizzarti che di darti la giusta carica se consapevoli di come sfruttarlo. Devono essere state queste le antitetiche emozioni provate da Lorenzo Colombo, protagonista della quinta puntata di Eravamo LGI nonchè di un eccellente inizio di stagione con la maglia del Monza, una volta sentito pronunciare queste parole da Stefano Pioli il 24 settembre 2020, il giorno stesso della sfida da dentro o fuori di Europa League tra il Milan e gli outsider norvegesi del Bodo Glimt.
"Il mattino siamo a Milanello a provare le palle inattive. Si presenta il dottore che ci comunica la positività di Ibrahimovic al Coronavirus. Inizialmente si pensava fosse uno scherzo, invece era la verità. Il mister mi guarda: 'Devi giocare te'. Un po' di emozione c'era sicuramente! La sera scendo in campo, segno, vinciamo 3-2 e passiamo il turno: direi una gran bella soddisfazione!". In questa intervista risalente al 2021, quando Colombo militava nella Cremonese dopo il trasferimento in prestito concesso dal club rossonero, traspaiono gli occhi di un ragazzo ardente di calcio, determinato e in grado di fare sua tutta la passione per questo mestiere usandola a proprio vantaggio, prerogativa concessa a pochi. Dove a molti sarebbero tremate le gambe, Lorenzo ha imposto al suo corpo di tenerle ben salde per farsi trovare pronto all'appuntamento con la sua prima rete tra i professionisti: tocco di Calhanoglu, movimento smarcante sul secondo palo e quel mix di pallone e rabbia positiva scaraventati in porta per il vantaggio rossonero.
Il cammino che lo ha condotto a essere uno dei punti fermi del Lecce prima (nonché uomo salvezza grazie a quel rigore al 101' proprio contro il Monza) e dei ragazzi di Raffaele Palladino poi è stato molto lungo: "La mia giovane Italia è un po' più semplice rispetto a molti altri calciatori, perché sono cresciuto in un ambiente come quello del Vismara dove sei 'coccolato' e seguito sotto ogni aspetto. Probabilmente è una mancanza per un giovane perché spesso quando cresci in uno spogliatoio 'di grandi' rischi di prendere un muro in faccia alle prime difficoltà".
Siccome Lorenzo grande lo vuole diventare ha capito che non esiste modo migliore che contare sulle proprie forza, affinando allenamento dopo allenamento le sue grandissime qualità delle quali noi di LGI non abbiamo mai dubitato. La recente doppietta contro l'Hellas Verona ne è un fulgidissimo esempio...