Road to Oscar LGI 2022/2023 - I talenti del futuro

Oggi non siamo qui solo per parlare, come ampiamente spoilerato da titolo e sommario, di un talento di nome Giovanni Fabbian che rientra di diritto (e ci mancherebbe altro) nella nostra lista Oscar de La Giovane Italia. Il ragionamento che occorrerebbe fare è, a dire il vero, molto più ampio.
Quante volte si sente accostare a una ragazza o un ragazzo di indiscutibili doti e grandi qualità la parola predestinato? Tante, troppe, forse anche a causa di un abuso giornalistico che si attua di questo pericoloso termine. Se si avesse l'accortezza di cercare sul vocabolario il significato di predestinazione, la morale sarebbe più o meno questa: corso imposto agli eventi dal destino o dalla divinità. Tralasciando il lato spirituale che accostato al gioco del calcio avrebbe un riscontro quantomeno pleonastico, è il fato di certi uomini compiere grandi imprese.
Lo sa bene Giovanni Fabbian, cresciuto nelle giovanili nerazzurre e allenato da un eroe dello storico Triplete dell'Inter, Christian Chivu, durante l'anno della sua definitiva consacrazione culminato con la vittoria dello scudetto al Mapei Stadium, ovvero (ironia della sorte) lo stesso impianto in cui una settimana addietro i cugini rossoneri della prima squadra sollevavano al cielo il Tricolore.
Il panorama della Primavera era già troppo stretto per il classe 2003, approdato alla Reggina in Serie B e protagonista di una stagione incredibile condita da 8 reti in 36 partite e da quella convinzione sempre più intrinseca nella dirigenza meneghina detentrice del suo cartellino: 'sì, questo ragazzo merita la Serie A'.
Ecco perché la cessione durante la sessione estiva in favore del Bologna, da molti suonata come una bocciatura, cela tutt'altro: l'Inter non ha rinunciato al ragazzo, anzi; l'intento è quello di valorizzarlo evitandogli il modus operandi che Simone Inzaghi ha riservato, per esempio, a Kristjan Asllani con scarso minutaggio e moltissima panchina.
Se il talento di Camposampietro possa essere classificato come predestinato, spetta a lui scoprirlo. Ma per quanto riguarda il destino, e anche qui l'ironia della sorte gioca una gran mano, ad aiutarlo nel suo percorso tra i grandissimi ci penserà un altro fuoriclasse della leggendaria Inter del 2010: se Chivu ha fatto conoscere Giovanni Fabbian al mondo, Thiago Motta potrà permettergli di conquistarlo.