L'Udinese ritrova il sorriso e il successo: la vittoria in Primavera mancava da quasi 8 mesi

L’Udinese interrompe il lungo digiuno, superando 2-0 l'Union Brescia con le reti di Vinciati e Mossolin.
23.10.2025 21:00 di  Giorgio Manni   vedi letture
© Udinese Calcio
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Serviva una vittoria così all’ Udinese. Non solo per la classifica, ma soprattutto per la testa. I ragazzi di Julio Gutiérrez sbancano il centro sportivo Mario Rigamonti battendo 2-0 l’ Union Brescia e conquistando i primi tre punti della stagione dopo un avvio complicato. Un successo che può rappresentare molto di più di una semplice vittoria: un segnale di riscatto, di consapevolezza, di ritrovata solidità per un gruppo giovane, reduce da una stagione traumatica in Primavera 1.

La retrocessione dello scorso anno — con soli 14 punti conquistati, dodici in meno della Sampdoria penultima, e otto sconfitte consecutive a chiudere il campionato — aveva lasciato inevitabili strascichi psicologici. Le prime giornate di questo nuovo torneo di Primavera 2 avevano confermato qualche difficoltà: tre volte avanti nel punteggio e tre volte rimontati, segno di una squadra che ancora non riusciva a gestire i momenti della partita.

A Brescia, però, l’Udinese ha mostrato un volto diverso. Più maturo, più solido, più compatto. Fin dai primi minuti i friulani hanno dato l’impressione di essere scesi in campo con un atteggiamento più attento, meno frenetico. Ordine e concentrazione sono stati i due tratti distintivi di una prestazione che, pur senza acuti spettacolari, ha convinto per equilibrio e lucidità.

Nel primo tempo, il match resta in equilibrio e si accende intorno alla mezz’ora con l’episodio del rigore: Popov trova una bella imbucata centrale per Visintini, che prende il tempo a Zulberti costringendolo al fallo. Il difensore bresciano lo trattiene per la maglia e l’attaccante friulano va giù in area: il contatto è netto, l’arbitro indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Vinciati, ma Damioli intuisce la direzione e respinge la conclusione, salvando il risultato. Un errore che, in un momento delicato come quello dell’Udinese, poteva avere un effetto destabilizzante. E invece no: i bianconeri reagiscono, restano corti e compatti, non concedendo quasi nulla ai padroni di casa.

Nella ripresa, i friulani crescono e trovano meritatamente il vantaggio. L’azione nasce da una punizione laterale toccata corta, seguita da un cross verso il cuore dell’area di rigore: la difesa bresciana prova ad allontanare, ma il colpo di testa di Bergomi porta il pallone sul secondo palo, dove si fa trovare pronto Giulio Vinciati. L’attaccante friulano, con un preciso colpo di prima intenzione di esterno destro, tiene il corpo basso e infila il pallone all’angolino, firmando l’1-0 e riscattando l’errore dal dischetto. Da lì in avanti l’Udinese gestisce con autorità. Solo il neoentrato Biritwum prova a scuotere l’Union Brescia, mettendo in difficoltà nell' uno contro uno Busolini in un paio di situazioni e andando due volte al tiro, ma senza centrare lo specchio della porta. Nel finale arriva il raddoppio dell’Udinese: palla tesa a centro area e stacco deciso di Lorenzo Mossolin, che incorna di testa e chiude la gara sul 2-0.

Una vittoria che può rappresentare un punto di ripartenza: non solo per il risultato, ma per la sensazione di controllo e di continuità che la squadra ha saputo trasmettere per tutto l’arco della partita. L’Udinese è apparsa finalmente padrona delle proprie emozioni, capace di gestire il ritmo e i momenti chiave con maturità.
Gutiérrez può guardare avanti con ottimismo: la squadra, valida tecnicamente, sembra aver ritrovato fiducia, equilibrio e consapevolezza.