Mout si prende la scena, il Monza si prende il campionato

Prendete l’ultima giornata di un campionato. Aggiungete una classifica che vede le prime quattro squadre in soli quattro punti. Mescolate il tutto con la possibilità di qualificarsi alle fasi nazionali direttamente invece di passare dai playoff. Dovreste già avere tra le mani una buona ricetta per un finale di stagione emozionante, ma per renderlo davvero thrilling ci vuole qualcosa di più. Come uno scontro diretto all’ultima partita. Capolista contro inseguitrice per decidere chi vincerà il titolo. Ce l’avete? Bene. Avete ricreato la situazione del Girone A del Campionato Under 15: Cagliari 37, Monza 34, Juventus e Torino 33. Ultima giornata: Monza-Cagliari. Chi ha vinto? Come in tutti i finali thrilling che si rispettino, l’inseguitrice ha messo la freccia. E l’uomo decisivo è stato senza dubbio Mathis Mout.

MOUT: UNA DOPPIETTA CHE VALE IL TITOLO

Domenica mattina, Monzello. Il clima è quello delle grandi occasioni e gli spalti sono gremiti di tifosi. Da un lato il Cagliari capolista, già certo di un posto alle fasi finali e con due risultati su tre a disposizione per arrivarci da vincitrice del proprio girone; dall’altro il Monza, che per non passare dai playoff ha una sola possibilità: il successo. Come spesso accade in queste sfide, l’avvio non è scoppiettante, con le due squadre molto più attente a non scoprirsi piuttosto che a pungere in avanti. Per sbloccare l’incontro c’è bisogno di una giocata individuale e ad inventarla è Mout all’ultima azione del primo tempo. L’attaccante biancorosso riceve una verticalizzazione di Monguzzi, si orienta subito verso la porta e decide di tentare la soluzione personale nonostante sia fronteggiato da due difensori (e abbia al proprio fianco Carta completamente libero); si sposta la palla sul mancino e fa partire un diagonale che non lascia scampo a Sanna. Nella ripresa il ritmo del match si abbassa, ma si sa: a certi giocatori basta una fiammata. Minuto 13: Mout scatta con i tempi giusti alle spalle della difesa avversaria, addomestica il lancio di Principe e insacca per il 2-0. Due occasioni capitate sui suoi piedi, due gol. E sono due reti che valgono il campionato. Gli ospiti infatti riusciranno solo a dimezzare lo svantaggio, facendosi agganciare in testa alla classifica e superare in virtù della differenza reti.

SOLIDITÀ, FOSFORO E TALENTO: LA RICETTA DEL SUCCESSO 

Cambio di scena. Anzi: cambio di prospettiva. Perché se il protagonista della vittoria sul Cagliari è senza dubbio Mout, guardando alle altre zone del campo ci si rende conto che il risultato è figlio di una prestazione collettiva da incorniciare, che riassume alla perfezione la stagione dei brianzoli, soprattutto nel girone di ritorno. Del resto, se dopo il giro di boa il Monza le ha vinte tutte tranne una, c’è un motivo. I leader della difesa – che ha raccolto ben 8 clean sheet e che, ad eccezione della doppia sfida contro la Juve, non ha mai subito più di un gol nella stessa partita – sono Cardellini, Mele e Cogliati. Quest’ultimo, in particolare, contro i sardi ha offerto una prestazione monumentale. Il pacchetto arretrato è completato dagli esterni bassi Bellia, Colombo, Castelli (presente nell’almanacco de La Giovane Italia 2021/22) e Attinasi. A centrocampo la corsa e l’intelligenza tattica di Piloni, Rossini, Sirtori e Monguzzi. E proprio dal numero quattro ieri è scaturita l’azione che ha portato all’1-0. Il reparto offensivo è quello dove sono stati usati più interpreti: Mout, Sorrentino, Zissis, Zermo, Santoro, Carta, Bracesco. Ma con una certezza: la fantasia e i gol di Tommaso Principe, capace di fornire assist da vero numero dieci – vedasi il lancio illuminante per il 2-0 di Mout – e di segnare come un nove (11 reti in campionato, 2° miglior marcatore del girone).

Cast, protagonista e ingredienti per un finale thrilling: il film sulla vittoria del Girone A del Campionato Nazionale Under 15 da parte del Monza è completo. La regia è di mister Vito Lasalandra. I ringraziamenti sono da rivolgere a tutti i membri dello staff e ai tifosi. Ora non rimane che far scorrere i titoli di coda… Magari a sfondo tricolore.