La Roma Under 18 termina la sua corsa in semifinale

I giallorossi vengono sconfitti dalla Spal ed abbandonano il sogno scudetto. Resta una stagione positiva caratterizzata da un gran cammino in campionato.
18.06.2022 15:30 di  Rosario Buccarella   vedi letture

La classe 2004 della Roma, per la prima volta da quando è impegnata nei campionati nazionali del settore giovanile scolastico non vincerà il titolo di categoria. Stagione negativa? A nostro parere assolutamente no, non limitandoci al solo risultato di una gara secca. Partiti coi favori del pronostico, i giallorossi nel corso della stagione hanno dato una volta di più prova del perché questo è considerato il gruppo più forte dell’ultimo decennio cresciuto a Trigoria. In testa dalla prima all’ultima giornata di campionato, la formazione quest’anno guidata da Giuseppe Scurto non ha solo spadroneggiato, ma ha anche consentito a ragazzi che negli anni precedenti erano un po’ rimasti nell’ombra di chi invece era sulla bocca di tutti di dimostrare tutto il loro valore.

Alcuni elementi di quel gruppo campione d’Italia uscente con l’Under 17 come Filippo Missori e Giacomo Faticanti hanno infatti iniziato fin da subito la stagione in Primavera. I due sono stati seguiti a ruota, dopo i primi impegni di campionato, anche da Riccardo Pagano, Luigi Cherubini e Cristian Padula. Con quasi la metà dello schieramento titolare di quella finale vinta con il Genoa un anno fa che consegnò un altro titolo, dopo lo scudetto Under 15 vinto nel 2019, ai giovani giallorossi, c’è stato modo di ammirare la consacrazione di alcuni e l’esplosione di altri.Alle certezze degli anni passati, quali Matteo Pellegrini, i gemelli D’Alessio e Matteo Falasca, si sono aggiunte quelle di calciatori che erano prossimi ad esplodere ed altre che si sono rivelate delle piacevoli sorprese.

Niccolò Pisilli aveva già lasciato intravedere verso la fine della scorsa stagione che era prossimo al salto di qualità e questo è stato senza dubbio l’anno della consacrazione. Francesco Chesti e Flavio Ciuferri sono, invece, andati probabilmente oltre le loro stesse aspettative. Nicolò Liburdi, infine, ha mantenuto lo stesso ruolo dell’anno scorso: giocatore d’impatto da subentrante tale da mantenere una media gol impressionante rapportata coi minuti giocati. Come ogni categoria Under che si rispetti, non sono poi mancate le integrazioni dei ragazzi sotto età. A Simone Ienco, già nel giro nelle stagioni precedenti, si sono aggiunti i 2005 Alessandro Bolzan (capitano dell’Under 17) e soprattutto Giulio Misitano, uno tra i ragazzi maggiormente migliorati durante quest’anno. Andando oltre gli scudetti, si può affermare senza timore di smentita che questi ragazzi siano un patrimonio inestimabile, tanto per la Roma, quanto per il futuro del calcio italiano.

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